É utile il biancospino per il cuore? Il biancospino è un arbusto di dimensioni ridotte che presenta una conformazione molto ramificata e ricca di spine.
Appartiene alla classe vegetale delle Rosacee (una delle più conosciute e sfruttate dall’uomo per svariati motivi benefici) e viene denominata nella nomenclatura latina come “Crataegus monogyna” anche se talvolta è usato il sinonimo Crataegus oxyacantha.
Botanica del Biancospino
La pianta di biancospino si può trovare facilmente nelle zone climatiche caratterizzate da temperature miti come Europa, Nord Africa e Asia occidentale ma vanta una buona presenza e numerose varietà anche nella regione himalayana e nel Nord America. Predilige soprattutto i territori selvatici e incolti delle zone boschive anche se alcune varietà possono essere utilizzate anche nei giardini come piante ornamentali.
Lungo i rami del biancospino crescono foglie, fiori e frutti in base alla stagione in corso.
Le prime sono lunghe pochi centimetri e hanno una forma squadrata.
I fiori invece presentano un’infiorescenza folta e hanno un luminoso colore bianco tendente al rosa, crescono nel periodo primaverile e lasciano il posto al frutto nella fase autunnale, verso novembre.
I frutti del biancospino sono simili a una piccola oliva dal colore rosso (non superano i 2 cm), sono commestibili e grazie al loro sapore delicato sono usati per marmellata, confetture, sciroppi e gelatine, aromatizzare il vino o produrre un liquore tipico. Al loro interno presentano tipicamente un solo seme nella specie C. monogyna ma in altre specie possono presentare fino a 5 semi.
Biancospino nella storia
Questa pianta ha alle sue spalle una ricca storia che la vede protagonista all’interno di cerimonie festive e di celebrazioni. La sua colorazione luminosa era infatti considerata nell’antica Grecia come un segnale di buon auspicio, e anche gli antichi romani conferivano all’alba spina (così veniva denominata al tempo), dei poteri magici, con funzione protettiva verso le entità spirituali maligne.
Biancospino per il cuore e non solo
Il biancospino è noto per le sue qualità curative a livello cardiaco, questo è dovuto alla importante quantità e varietà di flavonoidi che ospita: sono proprio questi composti chimici naturali a rappresentare “l’arma in più” grazie alle loro capacità come antiossidanti nemici dei famosi “radicali liberi”, ovvero di quegli atomi che rischiano di provocare una reazione a catena e di danneggiare fortemente le strutture cellulari. Attraverso queste particolari dinamiche riducono fortemente la possibilità di contrarre disturbi cardiovascolari o comunque l’aumento del tasso di colesterolo.
Come rimedio naturale efficace per il trattamento di problemi cardiaci il biancospino viene usato in caso di:
Insufficienza cardiaca congestizia: il biancospino aiuta a migliorare la contrattilità del muscolo cardiaco e a ridurre la frequenza cardiaca, favorendo la circolazione sanguigna e alleviando i sintomi come stanchezza, affanno e gonfiore alle gambe.
Aritmie cardiache: il biancospino ha un effetto regolarizzante del ritmo cardiaco, aiutando a controllare palpitazioni, extrasistoli e tachicardia.
Ipertensione: il biancospino ha un’azione vasodilatatrice che aiuta a ridurre la pressione sanguigna.
Oltre ai benefici per il cuore, il biancospino è utile anche per ansia e stress perché le sue proprietà sedative e ansiolitiche aiutano a calmare il sistema nervoso, favorendo il rilassamento e il sonno e combattendo l’insonnia migliorando, quindi, la qualità del riposo; è utile anche per alleviare i dolori mestruali, gli spasmi addominali e altri disturbi gastrointestinali grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e spasmolitiche.
Queste proprietà sono state oggetto di ricerca scientifica: numerosi studi scientifici sono stati condotti per valutare l’efficacia del biancospino nel trattamento di diverse patologie. Uno studio del 2016, pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha rilevato che il biancospino è efficace nel migliorare la funzionalità cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia. Un altro studio del 2017, pubblicato sulla rivista Journal of Complementary and Integrative Medicine, ha dimostrato che il biancospino è efficace nel ridurre l’ansia e migliorare il sonno.
Come si può assumere il biancospino?
Il biancospino può essere assunto sotto forma di:
Tisana: versando 1-2 cucchiaini di fiori e foglie per singola tazza in acqua di primo bollore. A seguire coprire con un coperchio e lasciare riposare per 10 minuti, quindi filtrare e servire. Si può bere caldo, tiepido o freddo, al naturale o con limone e zucchero. Fino a 3 tazze al giorno.
Estratto fluido/tintura madre: assumere 30 gocce di estratto in mezzo bicchiere d’acqua fino a tre volte al giorno, secondo necessità.
Estratto secco: assumere 4 capsule al giorno, divise nell’arco della giornata.
Il biancospino è generalmente sicuro e ben tollerato. Tuttavia, è sconsigliato in caso di ipotensione, o di assunzione di farmaci per la pressione sanguigna o per il cuore. In caso di gravidanza e allattamento è necessario consultare il medico per escludere eventuali controindicazioni e per stabilire la posologia più adatta.
Conclusione
Abbiamo visto come il biancospino sia un rimedio naturale sicuro ed efficace per il trattamento di diversi disturbi, in particolare quelli cardiaci e nervosi. Conosciuto fin dall’antichità le sue proprietà sono state oggetto di studi scientifici che ne hanno accertato la validità.
Quindi se soffrite di problemi cardiaci, ansia o insonnia, il biancospino può essere un valido aiuto per migliorare la vostra salute e il vostro benessere.